Pat Foreste Demaniali

Logo stampa
 
Header_FD9
Siete in:  Home /  Pat Foreste Demaniali
 
 

» Foreste demaniali della Provincia autonoma di Trento

Sono le foreste di proprietà della Provincia, individuate come patrimonio indisponibile a favore di tutta la Comunità Trentina, meritevoli di particolare tutela per l'elevato valore naturalistico e socio-culturale.

Per la loro importanza sono state incluse tra le "invarianti" del Piano Urbanistico Provinciale, in quanto elementi territoriali che costituiscono caratteristiche distintive dell'ambiente e dell'identità territoriale da tutelare e valorizzare al fine di garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile.

Il nucleo storico delle foreste demaniali è concentrato nel settore nord-orientale del Trentino (foreste di Cadino, Paneveggio, San Martino di Castrozza, Valsorda e Valzanca) ma altre importanti proprietà sono collocate nell'area centro-meridionale della Provincia (Monte S. Pietro, Bondone, Scanuppia, Campobrun).

 
Approfondimenti

» Eventi e notizie

» Comunicati Stampa

  • Le alte temperature come noto comportano conseguenze anche sotto il profilo della stabilità di ghiacciai e versanti in quota. Lo ricorda drammaticamente la grande tragedia avvenuta in Marmolada poco piú di un anno fa. Per questo la Protezione civile del Trentino raccomanda agli escursionisti la massima attenzione, non avventurandosi per alcun motivo nelle zone interdette o in percorsi non segnalati. Accanto a questo rischio inoltre rimane quello dei temporali e dei fulmini: le previsioni indicano la persistenza di un'area di alta pressione, tuttavia prima di mettersi in viaggio è consigliabile consultare il bollettino meteo.

     
  • Stanno proseguendo le attività di monitoraggio e ricerca a lungo termine di zanzare e zecche in Trentino. A causa del caldo, dell'elevata umidità e della formazione di ristagni d'acqua, questo periodo estivo appare particolarmente favorevole alla proliferazione di questi artropodi di interesse sanitario. Il monitoraggio effettuato dalla Fondazione Mach riguarda le specie aliene invasive (zanzara tigre, coreana e giapponese) e la specie autoctona Culex pipiens (zanzara comune) che sono ritenute importanti dal punto di vista sanitario poiché in grado di trasmettere malattie emergenti come la febbre del Nilo Occidentale (West Nile virus), Dengue, Zika e Chikungunya. In parallelo la FEM è impegnata nel monitoraggio delle zecche in alcune aree della provincia. Viene effettuata una raccolta dei parassiti dalla vegetazione con la tecnica della "copertina strisciata" in ambienti naturali con presenza diversificata di fauna selvatica, al fine di valutare la prevalenza di alcuni patogeni di interesse medico, quali la borreliosi di Lyme e la TBE.

     
  • Un canestro per i boschi del Trentino, che ancora portano la ferita della tempesta Vaia e soffrono l?attacco del bostrico. Aquila Basket lancia ?A Tree for a Treasure?, l?evento che sabato 1 aprile andrà in scena grazie alla collaborazione con l?Agenzia provinciale delle foreste demaniali e il Comune di Trento. La cittadinanza sarà sensibilizzata sui temi ambientali e sulla pratica sportiva. Tutti, gratuitamente, potranno dare il proprio contributo al rimboschimento del Monte Bondone, attraverso un percorso di nove tappe distribuite per le strade del centro storico della città capoluogo, dove tutti potranno provare a segnare la loro tripla? per l?ambiente. ?Questa collaborazione, incentrata sulla rigenerazione dei boschi colpiti dalla tempesta nel 2018, è iniziata nell?autunno scorso ed è cresciuta col tempo fino ad arrivare a queste giornate primaverili? sono le parole dell?assessore provinciale all?agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli in occasione della conferenza di presentazione con il presidente dell?Aquila Luigi Longhi, il sindaco di Trento Franco Ianeselli e l?assessore comunale Salvatore Panetta. ?Siamo lieti di poter collaborare con Aquila Basket, società molto impegnata anche al di fuori del campo e ben radicata sul territorio trentino che rappresenta virtuosamente in Italia e in Europa? commenta Zanotelli. Soddisfatto il presidente Longhi: ?L?Earth Day e tutte le tante iniziative per l?ambiente messe in campo da Aquila Basket rappresentano davvero un pilastro fondamentale del club, assieme alla parte sportiva, all?impegno con i giovani dell?Academy e ai progetti sociali di AquiLab. Siamo particolarmente contenti che anche quest?anno l?impegno per l?Aquila Basket Earth Day e per l?iniziativa A Tree for a Treasure abbia un impatto concreto, in particolare con la piantumazione degli alberi sul Monte Bondone. Un gesto concreto significativo per non limitarsi alla sola sensibilizzazione su un tema peraltro davvero importante e attuale come quello dell?ambiente?.

     
  • Nella puntata si parla del recente Trentodoc Festival, delle risorse naturali della Val di Fiemme, dalle foreste all?acqua, e della viticoltura eroica della Val di Cembra

     
  • Il Distretto forestale di Cavalese - che riunisce le valli di Fiemme e Fassa - è il territorio trentino che più di ogni altro ha subìto la furia di Vaia e che oggi soffre gli importanti effetti del bostrico. Qui la tempesta (di cui il 28 ottobre ricorre il quarto anniversario) ebbe un impatto di 1,3 milioni di metri cubi di legname (su una superficie di 6.290 ettari), su un totale di 4 milioni di metri cubi schiantati in tutto il Trentino. Ad oggi il bostrico ha invece causato un danno di circa 690mila metri cubi diffuso su 3.270 ettari nel Distretto, su un totale di 1.47 milioni di metri cubi (8.350 ettari) in tutta la provincia. Per questo motivo, proprio Cavalese ha ospitato il primo degli appuntamenti programmati dall?Assessorato provinciale alle foreste nelle zone più colpite, per fare il punto sulle strategie messe in campo dal Servizio competente nella gestione delle problematiche forestali. ?L?emergenza bostrico sta diventando motivo di preoccupazione in termini economici, mentre sono state messe a punto le necessarie iniziative di gestione per garantire la sicurezza delle diverse comunità, anche in considerazione delle mutate condizioni climatiche? sono state le parole dell?assessore provinciale Giulia Zanotelli in apertura dell?incontro, affidate ad un messaggio a causa della sua assenza per motivi personali. Iniziative di monitoraggio, sperimentazioni di contrasto e politiche di gestione sono state dunque al centro dell?incontro che si è svolto negli spazi della Magnifica comunità di Fiemme, dedicato ad amministratori locali, proprietari boschivi e operatori forestali, alla presenza del dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col, del dirigente del Servizio foreste Giovanni Giovannini, del direttore dell'ufficio Ufficio pianificazione, selvicoltura ed economia forestale Alessandro Wolynski e del direttore del Distretto forestale di Cavalese, Damiano Fedel.