L'attività vivaistica e del verde fuori foresta in Trentino
Provincia autonoma di Trento
Agenzia provinciale delle foreste demaniali
Via G.B. Trener, 3 - 38121 Trento (TN)
Tel. 0461.495967
Mail: agenzia.forestedemaniali@provincia.tn.it
L’Agenzia provinciale delle foreste demaniali (Aprofod) produce in proprio il materiale vegetale utilizzato nei lavori eseguiti in amministrazione diretta, supportando in parte anche le esigenze delle altre strutture provinciali che richiedono questa specifica tipologia. Lo stesso materiale, opportunamente lavorato ed integrato con specie acquistate, viene assegnato, previa richiesta e opportuna valutazione, a Comuni ed altri enti di interesse pubblico allo scopo di favorire la creazione, l'integrazione ed il rinnovamento del tessuto verde urbano.
Tale attività è prevista dalla legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 e dallo specifico regolamento riferito agli articoli 31 e 32 concernente le modalità di raccolta, di acquisizione e di cessione di materiale forestale di moltiplicazione. La stessa dal punto di vista operativo si configura nella gestione di tre aziende di tipo agronomico, nelle quali si attua la produzione vivaistica forestale del Servizio secondo le indicazioni contenute nell’articolo 32 della Legge che recita: “la struttura provinciale competente in materia di foreste può provvedere alla produzione di materiale forestale di moltiplicazione di provenienza locale, allo scopo di garantirne la disponibilità per le opere e per gli interventi previsti da questa legge, nonché per gli interventi in aree di particolare importanza naturalistica o con finalità di ri-naturalizzazione o di miglioramento ambientale, o di piante ornamentali per la realizzazione di interventi a valenza pubblica”.
I VIVAI FORESTALI PROVINCIALI - Descrizione generale
Sul territorio provinciale sono dislocati due centri vivaistici, gestiti direttamente dall’Agenzia provinciale delle foreste demaniali: il vivaio forestale Casteller a San Rocco di Villazzano (Trento) e il vivaio San Giorgio in Val di Sella, nel comune di Borgo Valsugana.
La superficie complessiva destinata alla coltivazione misura circa cinque ettari ed è attiva la produzione annua di conifere e latifoglie destinate a rimboschimenti, arbusti impiegati per la creazione di barriere naturali a scopo antideriva in ambito agricolo, specie mellifere e piante ornamentali utilizzabili in ambiente urbano.
Ad oggi, grazie alla stretta collaborazione con il Servizio Foreste e fauna, presso le strutture sopracitate lavorano 15 operai che si occupano della preparazione (dalla raccolta del seme al trapianto), della coltivazione, del mantenimento e della distribuzione del materiale vegetale prodotto, nonché della realizzazione di opere e di interventi di verde urbano. A supporto di tale personale, durante la stagione produttiva e a seconda delle esigenze, si affiancano lavoratori stagionali e studenti che richiedono, tramite l’ente scolastico, un periodo di formazione pratica.
In affiancamento alle realtà di vivaio, durante la stagione primaverile, è attiva a Mattarello in Loc. Maset una cella frigo a temperatura e umidità controllate, che consente di conservare al meglio le piante a radice nuda estratte in primavera. Tale operazione permette di ritardare l’inizio del ciclo vegetativo e garantire un buon attecchimento alla messa a dimora.
Finalità e impiego della produzione vivaistica
Negli ultimi anni l’impiego di materiale vegetale proveniente dall’attività in vivaio ha subito delle significative variazioni, soprattutto in relazione alla sempre minore richiesta di materiale a radice nuda utilizzato per fini di rimboschimenti e ripristini. Tale tipologia è invece ancora significativa per le attività legate al mantenimento dei lariceti, per gli interventi di bioingegneria e per la formazione di siepi antideriva in contesto agrario. L’ingegneria naturalistica come modalità esecutiva delle opere sistematorie di versante è consuetudine nei lavori forestali: per tale impiego è importante poter disporre di materiale vivaistico di qualità e con caratteristiche genetiche che lo rendano idoneo al sito di utilizzo.
Nel contempo, con l’obiettivo di valorizzare il potenziale della vegetazione dal punto di vista del miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente urbano, è stata sviluppata la produzione di piante atte alla creazione di barriere vegetali per l’abbattimento dell’inquinamento acustico, visivo e da polveri, di fasce tampone in agricoltura, di corridoi faunistici, oltre all’approfondimento di temi legati al verde urbano ricreativo, al verde pensile industriale e a quello terapeutico.
L’evento Tempesta Vaia di fine ottobre 2018 che ha caratterizzato il Trentino ha poi essenzialmente indotto a rivalutare l’importanza dei vivai forestali e la funzione per cui essi sono stati creati, determinando così una straordinaria e repentina riprogrammazione delle attività e delle risorse.
Come posso ottenere le piante?
DESTINATARI:
QUANTITÀ’ E CARATTERISTICHE DELLE PIANTE, DOVE E QUANDO RITIRARLE:
COME EFFETTUARE LA RICHIESTA:
I LAVORI DI VERDE URBANO
Da alcuni anni l’Agenzia provinciale delle foreste demaniali della Provincia autonoma di Trento si impegna, per mezzo del suo Settore Vivai e del verde fuori foresta, a svolgere lavori di realizzazione e manutenzione di opere a verde in ambito urbano. Questi lavori coinvolgono parte del personale delle strutture vivaistiche e in particolari casi è chiesto un supporto anche agli operai forestali dislocati nel territorio provinciale interessato dai lavori.
Tali interventi prevedono la realizzazione di opere per conto di altri servizi provinciali come il Servizio Gestione Strade e il Servizio Opere Civili o per conto di altri enti pubblici, ad esempio: Comuni, Enti Scolastici o RSA. Nel primo caso si individuano soprattutto interventi finalizzati alla mitigazione e alla creazione di barriere vegetali in ambito stradale, nel secondo invece, compatibilmente con la tempistica di intervento e la disponibilità, si opera in diversi ambiti allo scopo di riqualificare aree dismesse, rinnovare aree pubbliche, abbellire zone di sosta, creare aree a verde in contesto scolastico, ecc.
Ogni esigenza è presa in esame, valutata e programmata con l’ente committente, al quale è richiesta una collaborazione in termini economici, a seconda dei casi, per la fornitura di materiale, noleggio di mezzi meccanici o altro.